Una metrica per misurare il return on digital change. la mia intervista a Francesca Maria Montemagno
La trasformazione digitale nelle organizzazioni, qualunque sia il loro ambito di riferimento, non è più una scelta, ma una necessità dettata dell’evoluzione delle dinamiche del mercato e del contesto socio-economico.
In linea generale, quando ci si riferisce alla digital transformation, si tende a tradurla con adozione tecnologica, ma il buon esito di un progetto di trasformazione digitale è molto di più del mero utilizzo di applicativi e strumenti. Piuttosto, è determinato dall’apertura al cambiamento e dalla capacità di rigenerare il mindset delle persone coinvolte.
Ne ho parlato con Francesca Maria Montemagno di Smartive.
TMI avverte le aziende del Food: “gestite meglio la Digital Analytics”
Il mercato online del Food & Grocery presenta grandi opportunità, ma sono poche le aziende che riescono a coglierle. La maggior parte di esse ha ampi margini di miglioramento nella gestione della digital analytics, una risorsa preziosissima per ottimizzare gli investimenti, rafforzare la retention e aumentare le vendite.
Vicenza – Monitorare l’adozione degli strumenti tecnologici della digital analytics e i tipi di tracciamento dati delle aziende del settore Food & Grocery. Sono questi gli obiettivi della ricerca sviluppata da Tag Manager Italia (TMI), società di consulenza e formazione specializzata nella misurazione di siti web, e-commerce e campagne di marketing digitale, che ha analizzato il comportamento digitale di 203 aziende del comparto Food & Grocery, di dimensioni e fatturato differenti. La ricerca – il primo studio al mondo effettuato in maniera verticale sulla digital analytics delle aziende di questo settore – è stata realizzata utilizzando Tag Chef, il software proprietario di TMI che consente di effettuare attività di competitive intelligence in tempo reale e in maniera completamente legale.
Ottime prospettive per il mercato Food online
Secondo lo scenario descritto dagli Osservatori Digital Innovation della School of Management del Politecnico di Milano, il Food & Grocery rappresenta un mercato molto promettente dal punto di vista del business online. Infatti, nonostante l’allentamento delle misure pandemiche, la spesa online è cresciuta del 17% nel 2022, confermando il trend positivo dell’ultimo periodo. Attualmente, il mercato vale 4,8 miliardi di euro, tuttavia è previsto un incremento stabile del valore delle vendite almeno fino al 2024.
Più nel dettaglio, l’area del Food (online) con maggiori potenzialità di crescita è il Grocery alimentare, che da solo vale 1,62 miliardi (+17% sul 2021) e rappresenta il 38% dell’intero comparto online. Nel 2019, il valore era di “appena” 464 milioni di euro. Il food delivery vale quasi 2 miliardi di euro, mentre l’enogastronomia online si posiziona sugli 800 milioni, anche qui con una crescita interessante rispetto al 2021 (+7%).
Mi apro al mercato consumer. Come molti vanno dal b2b al b2c
Sono sempre di più le imprese e gli imprenditori che decidono di passare, o meglio, di allargare i loro orizzonti dal semplice mercato Business to Business anche al mercato consumer.
Le opportunità facendo scegliendo di vendere direttamente al consumer sono tante:
- Il tuo negozio sarà aperto 24 ore su 24
- Amplierai il tuo segmento clienti
- Diversificherai e rafforzerai il tuo brand
- Imparerai a conoscere un nuovo mercato: in questo caso sarà bene indagare l’andamento del mercato del tuo settore e conoscere meglio chi possono essere i tuoi clienti reali. Chi acquisterebbe da te.
- Potrai intercettare e fidelizzare nuovi clienti
- I tuoi investimenti potranno diversificarsi e saranno meglio mirati. Eviterai gli sprechi.
Il processo d’acquisto
Il tuo cliente reale e potenziale non dovrà essere quello che per caso arriva sul tuo e-commerce e forse acquista. Dovrai guidare i tuoi clienti attraverso appositi funnel di vendita.
Partirai monitorando i comportamenti dei tuoi clienti nel negozio on line migliorandone le performance e implementando nuovi processi di vendita. In questo modo riuscirai anche a rendere più evidente la tua proposta di valore.
Per avere un canale B2C avrai bisogno di intercettare i tuoi possibili clienti:
- Rendere il tuo sito più visibile
- In grado di raccogliere contatti
- Trasformare i contatti in clienti
- Ottimizzerai il tuo sito affinchè risulti visibile sui motori di ricerca attraverso un’attività SEO (Search Engine Optimization) mirata.
- Utilizzerai i migliori canali digitali (es. social, blog, ecc.) per raggiungere i tuoi clienti
- Un’azione di digital PR ti aiuterà ad aumentare i tuoi referral di valore
- Metterai in campo azione di Adevrtising in grado di posizionare il tuo brand nel mondo B2C.
- Se necessario potrai lavorare sulla geolocalizzazione delle informazioni della tua impresa.
Strategia e Management
Sarà possibile aiutarti nella strategia e nella definizione della tua proposta di valore
Tecnologia
Andrà progettato il tuo ecosistema digitale e il tuo e-commerce
Organizzazione e operatività
Ti dovrai formare sulla gestione del processo di vendita affinché tu possa vendere in perfetta autonomia
Marketing Automation, quel filo sottile che ci lega ai nostri clienti, le slide
Qualsiasi progetto di vendita non può prescindere dal legame con i propri contatti e i propri clienti. La Marketing Automation ti aiuta a implementare le strategie e le azioni necessarie a non “spezzare” questo filo sottile…
Un filo sottile ci lega ai nostri clienti, la marketing automation
Un filo sottile ci lega ai nostri clienti, la marketing automation.
Donneee! E’ arrivato l’arrotino! L’importanza di intercettare la domanda latente
Nei giorni scorsi mentre facevamo una riunione con dei colleghi per delle pianificazioni per dei nostri clienti e in strada sentiamo l’inconfondibile: “Donne!… è arrivato l’arrotino!…”.
Dopo un primo sorriso reale, abbiamo cominciato a disquisire dicendo lui si che “intercetta la domanda latente”. Non so chi ha bisogno di sistemare forbici, coltelli, altro, ma passando per strada intercetti tutti e tutte coloro che in quel momento non stavano pensando di sistemare le “lame” di casa, ma che all’urlo: “donne è arrivato l’arrotino” hanno subito pensato di approfittarne.
Per il marketing on line oltre che intercettare la domanda consapevole è molto importante intercettare la domanda latente quella cioè che non scaturisce da ricerche consapevoli e immediate che fanno emergere un’urgenza (necessità), ma quella che emerge “vedendo”, “incontrando” l’oggetto o il servizio desiderato facendo altro.
Tipicamente la domanda latente oggi la si intercetta sui social network, Facebook ad esempio, Instagram e altri ancora dove, per la maggior parte dei casi, le persone si intrattengono più per il “cazzeggio” (tempo libero, curiosità, passioni… ecc.) che per altro.
L’arrotino passando per le strade e urlando “Donne… è arrivato l’arrotino!” compie un’azione fondamentale e cioè: distoglie l’attenzione di chi evidentemente era in tutt’altre faccende affaccendato e lo porta sulla sua lunghezza d’onda… “L’arrotino? posso sistemare le mie forbici e i miei coltelli… “
La stessa cosa deve fare chi ad esempio pensa di attrarre l’attenzione su una propria sponsorizzata Facebook. Deve essere in grado di far distogliere l’attenzione del navigatore di Facebook da ciò che sta facendo e portarlo a guardare il proprio contenuto e di conseguenza ad interessarsene.
Una grafica e un copy ben fatti possono aiutare in tal senso.
Intercettare la domanda latente è quindi un ingrediente fondamentale del marketing digitale.
Insieme alla capacità di intercettare la domanda consapevole formano un connubio essenziale per chi pensa di fare affari on line.