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Cambiano le strategie, cambiano gli algoritmi, ma al centro ci sono sempre le persone

Bisogna sempre essere al passo con i tempi e seguire l’evoluzione delle tecnologie e “degli algoritmi” che governano la rete. I grandi strumenti sociali della rete e i grandi motori, direi il grande motore e cioè Google, ci studiano e ci leggono sempre di più fino a memorizzare alla perfezione, quasi più di noi, i nostri comportamenti offrendoci una navigazione a noi consona e “amica”.

Tutto vero, ma al centro delle relazioni e della rete restano le persone e la loro capacità empatica di interagire.

Ecco perché per me resta fondamentale consigliare alle aziende che vogliono ottenere risultati on line di farlo attraverso le proprie persone, di mettersi in gioco direttamente a livello professionale, attraverso il proprio vissuto e la propria esperienza.

Resta quindi indispensabile nel momento in cui si decide di utilizzare Internet e i diversi canali digitali che la rete ci mette a disposizione formarsi a questa nuova visione aziendale.

Non credo che esista azienda, imprenditore o professionista  che non intessa attorno a sé relazioni in grado di far crescere il proprio business.

E’ molto importante quindi allenarsi a questo e capire che oltre ai canali aziendali è molto opportuno che il management aziendale abbia in piedi e curi anche i propri canali personali. Faccio solo un piccolo esempio; è impensabile avere in piedi una pagina Linkedin aziendale senza pensare che lo staff aziendale non possa avere in piedi anche dei profili personali a supporto della stessa e che rafforzino, attraverso la reputazione personale, anche il brand aziendale.

Sono convintissimo, il lavoro di questi anni me ne ha dato conferma, che le Digital Strategies che funzionano sono in primis quelle che vedono la squadra aziendale giocare insieme per il raggiungimento di questo risultato.

Sono convinto che il nome Social Network sia molto meglio del nome Social Media, il primo ti dà l’idea di una rete in continua evoluzione in grado di amplificare in modo naturale il segnale, il secondo ti dà l’idea di una comunicazione UNO a Molti e unidirezionale che  avrà bisogno sempre della attività drogante dell’advertising per tenersi su.

Sono convinto che l’advertising serva, ma sono altrettanto convinto che ci debba essere una gran parte del traffico sostenuta dalla capacità di rete dell’azienda e della forte capacità di engagement dei singoli protagonisti aziendali dal magazziniere, al direttore generale.

L’advertising non serve quindi ?

Non ho detto questo, dico solo che deve servire a supporto e non come unico strumento per raggiungere il proprio pubblico.

Al centro di ogni attività ci sono le persone, sempre !

Se vuoi approfondire o valutare la possibilità di mettere in pratica per la tua attività quanto detto, CONTATAMI !

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