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Digital Strategies: Non c’è comprensione senza ascolto

Ho letto qualche giorno fa con attenzione un post nel quale si metteva in risalto la grande importanza del silenzio e, per una persona come me che non ama le urla e il chiasso fini a sé stessi, è stata una lettura interessante.

Poi ho cominciato a chiedermi: ma siamo sicuri che amo il silenzio ?

In effetti ho sempre pensato che più di ogni cosa non è tanto il silenzio quello che conta, quanto la capacità di ascoltare chi ci sta di fronte.

Se non ascolto chi mi sta di fronte come farò a comprendere quali sono i suoi problemi, le sue urgenze, le sue necessità.

Spesso chi si occupa di vendite, di strategie di marketing, chi si presenta come “guru” della comunicazione digitale ha un grande difetto: “parla”, “parla per primo”, non concede alcuno spazio al suo interlocutore. Magari presenta sé stesso, i suoi “grandi” successi, si ascolta, ma non ascolta.

C’è un primo passo da fare sempre: ascoltare il proprio interlocutore, leggere lui, le sue paure e le potenzialità della sua azienda, prima di scrivere o proporre ricette.

Personalmente se non ascolto, se non faccio parlare chi mi sta di fronte non riesco a dire nulla, non ho ricette preconfezionate o uguali per tutti.

L’interlocutore, l’imprenditore, la “persona” che mi sta di fronte è “l’ingrediente” più importante per la ricetta che poi si deve andare a realizzare.

Questa attenzione, necessità, si riscontra certamente nei primi incontri, ma si sostanzia in tutto il percorso che si andrà poi a fare con l’azienda. Anzi, non solo dovrò ascoltare il “titolare” dell’azienda, ma anche tutti coloro i quali concorrono al suo successo, dal primo manager, all’ultimo (si fa per dire) degli operai.

Ognuno di loro avrà una vision, delle sensazioni, delle esperienze che saranno fondamentali per portare a termine il proprio lavoro con successo e con risultati degni di questo nome.

Non c’è strategia digitale e non che tenga senza una grande dose di ascolto…

Senza ascolto, non ci sarà silenzio e… soprattutto senza ascolto non sarà dato valore alle persone che oggi sono fondamentali per la riuscita di una strategia…

Sentiamoci !

    Buon compleanno Google, 19 anni… mi ricordo… e ho toppato…

    Ricordo che un bel giorno, anzi un bel 27 settembre 1998, arriva un mio collega in ufficio e mi dice: “oh, hai visto anno fatto un altro motore di ricerca !… si chiama Google”… “Vabbè – dico io -, un altro, ma tanto come farà a battere ‘Altavista’, ‘Excite’, ‘Yahoo’ e company… non è che arriva uno sul mercato e pensa di battere chi da anni già c’è e funziona bene”

    Comunque apro “Netscape”, il mio browser preferito all’epoca, e digito www.google.com. Arrivo su una pagina bianca, una barra dove poter digitare la mia ricerca, il tasto “cerca” o “search” non ricordo, e sopra la riga questo logo colorato, quasi olimpico per i colori usati… GOOGLE

    Abituato alle pagine abbastanza ricche dei motori di ricerca dell’epoca mi viene subito da dire: “Mah… e come vogliono competere… cosa possono fare… sono così spogli”…

    Finita là, continuai a usare “Altavista” e “Yahoo”, ogni tanto “Google”, così per curiosità. All’epoca esistevano anche le directory, non veri motori di ricerca, ma archivi di siti dove per categoria era possibile cercare informazioni e, soprattutto, siti utili. Mi ricordo che all’epoca ce ne erano anche alcuni italiani… Pensate che uno, con i miei soci di Asernet ne avevamo messo su pure noi, si chiamava “Segnalibro.it”… addirittura veniva recensito dalle riviste dell’epoca come una delle migliori directory italiane… ricordi…

    Poi con il passar del tempo cominciammo sempre più a usare Google, che, nel frattempo, aveva messo fuori la mitica GMAIL, e poi Analytics, e poi tantissimi altri strumenti, per poi diventare quello che tutti conosciamo oggi… ancor di più con l’avvento del mobile e di Android

    Insomma all’epoca “toppai” alla grande.

    Si perché all’epoca non capivo che per mettere in campo un qualsiasi progetto, bisogna avere una “vision” chiara, bisogna sapere dove si vuole arrivare, in quanto tempo, con quali risorse e con i passi da fare bene in mente…

    Adesso non posso che dire Buon Compleanno Google !

    Approfitto per invitarvi a Foggia a “Store Telling – Come (non) comunicano e quali strumenti (non) adoperano le attività commerciali”  

    I marchi presenti nella pagina sono dei rispettivi proprietari e vengono usati solo a titolo informativo.
    Attenzione all’illusione ottica dei social network

    Scrivevo su Facebook, proprio tre anni fa, quanto segue:

    Alle volte i social network possono indurre a pensare che nel mondo si è maggioranza, salvo un piccolo dettaglio. Quel mondo è il mondo che ciascuno di noi si costruisce attraverso relazioni più o meno di affinità. L’illusione “ottica” maggioritaria del web… la definiamo così ?

    Ognuno di noi costruisce sui vari social la propria rete di contatti in base alle proprie affinità, ai propri interessi, qualche volta anche in base ai propri obiettivi professionali e non solo.

    Se pensiamo a questi ultimi, cioè agli obiettivi professionali o ad esempio di brand reputation personale, direi quasi che, cercare contatti affini e/o potenzialmente interessati a noi o interessanti per noi, è sicuramente cosa da farsi, anzi fortemente consigliata proprio come strategia da mettere in campo.

    Altra cosa invece sono le nostre convinzioni, quelle che si manifestano soprattutto nell’utilizzo di social non professionali (quando si usano con profilo personale) e in particolare di Facebook.

    In modo naturale e, anche inconscio, noi andiamo a cercare amici che hanno le nostre stesse passioni, che postano su argomenti a noi molto affini, andiamo a mettere mi piace su pagine che in qualche modo sono collegate al nostro quotidiano e al nostro modo di essere, ci iscriviamo in gruppi che riguardano il nostro vissuto. Tutto questo crea attorno a noi un mondo per così dire “amico, affine”, un mondo dove quelli che la pensano diversamente da noi sono una minoranza e se rompono troppo li “banniamo” pure. 

    Questo approccio, naturale per tutti noi, ci crea una vera e propria “illusione ottica maggioritaria”, ci convinciamo cioè che il “mondo” la pensa come noi, che gli “oppositori” siano un’esigua minoranza e che quindi (di conseguenza) “abbiamo ragione”.

    Purtroppo (o per fortuna) non è così. Quel mondo che ci stringe forte è il mondo che mattone dopo mattone, giorno dopo giorno, ci siamo creati noi. 

    Un giorno potremmo svegliarci e accorgerci che il mondo è un’altra cosa.

    Strategie per il web, contenuti, social media optimization – smau 2014 – milano – Le SLIDE

    micheledellederaasmauEcco le slide che ho presentato lo scorso 22 ottobre a SMAU Milano. Ho parlato di Strategie per il web, contenuti, social media optimization, come impostare un ecosistema web, come partire con progetto attuabile.

    Buona visione e sempre disponibile per chiarimenti e supporto.

    Scrivetemi: michele.delledera@gmail.com

     

     

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    Caro amico ti scrivo… così ci vediamo un po’… a Smau…

    micheleasmauTi scrivo solo per dirti che il prossimo 12 e 13 febbraio sono a #SMAU #Bari presso lo stand (Box B10) del portale on line che dirigo (Zeroventiquattro.it) e ho pensato di farti cosa gradita invitandoti anche a questa edizione 2014 del famoso roadshow.

    Per registrarti ed entrare in fiera puoi cliccare qui 
    Il 13 mattina sono anche impegnato alle ore 10 in arena marketing con il mio workshop, i posti sono già esauriti, ma chissà, facendo un salto, si riesce ancora a partecipare. Il workshop si intitola: “Strategie, Contenuti, Social Media Optimization, come cambia, su web, la strada verso il successo”
     
    Sempre presso lo stand di Zeroventiquattro.it negli stessi due giorni sarà presentato il progetto di incoming turistico “Inpuglia.net“. 
    Vi aspetto in ogni caso per fare due chiacchiere.
    Un caro saluto, sperando di non aver disturbato e restando a disposizione…
    Michele Dell’Edera
    Altrimenti scrivimi pure…
    [contact-form-7 404 "Non trovato"]
    Un’idea che si realizza: il Sud Project Camp

    spclogoverticaleNon l’ho mai nascosto, sono profondamente innamorato della mia terra, la Puglia, ma e direi soprattutto di tutto il Sud, non tanto come area contrapposta e alternativa ad un’altra, il Nord, ma come luogo, dove luci, cultura, colori, costumi, tradizioni, storia, prodotti della terra, popoli, si mescolano in un insieme, oserei dire, di sapori che non è possibile descrivere in altro modo e soprattutto a chi non ha visto e non ha sentito…

    Il Sud si assapora, si può amare e si può odiare, io sarà perché sono nato e vivo là, lo amo e lo amo anche in tutte le sue contraddizioni. E’ forse per questo che da sempre penso che il Sud possa essere un tassello importantissimo, anzi, fondamentale per la ripresa dell’intera Italia.

    L’unico luogo, area geografica, dove è possibile realizzare una crescita del PIL vera e anche considerevole è il Sud. Per poter far questo la politica deve capire che è fondamentale applicare la nostra carta Costituzionale dove si dice che tutti i cittadini sono uguali, ma non mi addentro qui e adesso in questo argomento, i cittadini e le imprese del Sud devono prendere coraggio e consapevolezza, collaborare e mettere in mostra le proprie eccellenze. Da quelle della produzione a quelle legate alla formazione, dai nostri giovani talenti alle associazioni che si impegnano per un territorio migliore, da chi si occupa per una consapevolezza storica e culturale maggiore a chi si occupa di isolare e distruggere le mafie, da chi promuove la genuinità dei nostri prodotti a chi promuove la bellezza dei nostri territori, da chi pensa che il Sud può rinascere a chi pensa che si può, con un’azione politica precisa contribuire a questa rinascita, a chi pensa che tante energie possano trasformarsi in sinergie, in un progetto per il Sud.

    E’ così che ho pensato che potesse nascere un luogo di incontro itinerante nelle strade del sud, è nato così, anche grazie sudprojectcamplongobardiall’appoggio immediato della Stamperia della Società dei Foglianti associazione di promozione sociale nata a Napoli, il SUD PROJECT CAMP, del quale sono state realizzate già due tappe, una a Bologna l’altra a Longobardi in provincia di Cosenza.

    Associazioni, aziende, cittadini singoli, gruppi più o meno organizzati, giovani si incontrano per dare il proprio contributo e un progetto al Sud. Vedere realizzata un’idea che vedrà anche le prossime tappe in Puglia, in Campania e in altre regioni è veramente una soddisfazione.

    Il mio invito personale a #SMAU #Bari
    Entra a SMAU e vieni allo stand D14Gentilissimi,
    sperando di farvi cosa gradita, vi segnalo che la prossima settimana a Bari, presso il nuovo padiglione della Fiera del Levante, nei giorni 6 e 7 febbraio si terrà la tappa pugliese di SMAU BUSINESS 2013 tra gli appuntamenti più importanti d’Italia e sicuramente il più importante per la nostra regione per il mondo ICT. Quest’anno particolare attenzione come sempre all’innovazione e grande spazio alle startup e alle Smart City.
    Durante la manifestazione terrò due workshop ai quali mi fa piacere invitarvi, il primo dedicato alle PA il secondo alle PMI:
    1. SOCIAL NETWORK, PA E PUBBLICI SERVIZI: SMART CITY, TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE ED EFFICIENZA NEI SERVIZI, NELL’ERA DEL WEB 2.0 – MERCOLEDÌ 6 FEBBRAIO ORE 12
    2. SOCIAL NETWORK E WEB 2.0 PER LE PMI TRA ORGANIZZAZIONE , STRATEGIE E RISULTATI ATTESI – GIOVEDÌ 7 FEBBRAIO ORE 15
    Allo stesso tempo con la testata Zeroventiquattro.it siamo media partner della manifestazione e siamo presenti allo stand D14. Se volete registrarvi ed entrare a SMAU senza problemi cliccate pure qui
    Sarò allo stand tutti e due i giorni per cui chi avrà voglia di approfondire legati al web 2.0, ma soprattutto a come sfruttare questo canale come canale di business e di partecipazione per aggiungere valore alla propria attività aziendale o istituzionale, non avrà che da raggiungermi.
    Buon lavoro
    Michele Dell’Edera
    Se volte contattatemi: michele.delledera@gmail.com

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